Raccolta olii usati

Sabato 3 Ottobre, alla Marina grande, alle spalle della chiesa, stazionerà dalle ore 9 alle 12,30 il camion attrezzato della ditta Papa per la raccolta degli oli usati.
Raccomando come al solito  di partecipare il più possibile a questa raccolta per evitare di perdere questo servizio gratuito veramente importante per la salute del mare. Infatti tutto l’olio buttato nelle fogne in mancanza di depuratori (come sembra essere il nostro caso) va a finire direttamente a mare con effetti devastanti.
passate parola!

Siamo nella melma!

Davide Zeccollella ci segnala questi due articoli sul malfunzionamento del nostro impianto di depurazione.

Procida, depurazione in tilt: liquami in mare

Bloccato l’impianto di Punta Lingua, revocato l’appalto per la nuova struttura: scoppia l’emergenza
Procida. L’isola è in difficoltà per lo smaltimento delle acque reflue. L’impianto attuale, situato a Punta Lingua, posto a monte della condotta di scarico sottomarina che sversa a 150metri dalla riva, ad una profondità di 50 metri, funziona male e i liquami finiscono in mare senza trattamento…continua la lettura su “noi consumatori

Il pm De Chiara al Mattino/> «Ambiente violato, i politici riflettano»

NAPOLI (29 settembre) – «È stata un’estate nera, che deve imporre a tutti una riflessione. Ma deve essere di monito soprattutto alla classe politica perchè faccia di più e meglio. Chi governa deve fare in modo che episodi così gravi e sgradevoli, che mettono in cattiva luce luoghi che tutto il mondo ci invidia, non accadano più». Lo dichiara in un’intervista a Il Mattino oggi in edicola, Aldo De Chiara, procuratore responsabile della sezione Ecologia della Procura di Napoli, in merito all’allarme ambientale generato dall’impianto di depurazione e smaltimento di acque reflue andato in tilt, situato a Punta Lingua, che provoca l’inquinamento del mare con lo scarico di rifiuti e liquami non trattati…continua la lettura su “il Mattino”

Riappropriarsi dell’acqua pubblica

(un articolo sulla proposta di modifica dello statuto comunale dal blog di Michelle Dotti)
Che l’acqua pubblica sia possibile per legge lo dimostra un’analisi puntuale della normativa condotta dall’avvocato Maurizio Montalto, vice-coordinatore della Commissione ambiente all’interno del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Napoli.

L’articolo 23 bis, infatti, che sostituisce l’articolo 113 del Testo unico degli enti locali, disciplina l’affidamento dei servizio solo nell’ipotesi che ci sia “scopo di lucro“. Quando questo accada o meno, tuttavia, non può disciplinarlo il governo centrale. Le norme, in questo caso, le decidono gli enti locali.

La conferma alle sue parole arriva dalla Corte dei Conti della Lombardia, che nel rispondere a una richiesta di parere del Comune di Malnate (Va) in merito all’articolo 23 bis scrive: Continua a leggere

L’acqua minerale inquina, vietata in Australia

La minerale giudicata inutile e dannosa per l’ambiente. La decisione presa all’unanimità dagli abitanti di Bundanoon”
L’acqua minerale è da vietare perché dannosa per l’ambiente”. Questo il divieto varato dai 2500 abitanti di Bundadanoon, un piccolo centrro dell’Australia, distante 150 km da Sydney. Nei suoi supermercati sono state messe al bando le bottiglie di acqua minerale in plastica. L’obiettivo è quello di ridurre gli effetti che l’imbottigliamento e la distribuzione di acqua frizzante producono sul nostro Pianeta.

L’assemblea
“Mentre i leader politici combattono con i problemi del cambiamento climatico, ciascuno di noi può fare la differenza a livello locale. L’industria delle bevande realizza enormi profitti vendendo qualcosa che si può avere gratis”, spiega Huw Kingston, il portavoce della campagna ecologista culminata con il voto unanime dell’assemblea di cittadini.

La ricerca
Uno studio rivela che ogni anno per produrre 154 miliardi di minerale in bottiglia si consumano 81 milioni di litri di petrolio e 600 miliardi di litri di acqua, necessari alla lavorazione della plastica. E per produrre un chilo di Pet (polietilene tereftalato), la plastica usata per l’acqua, sono necessari quasi due chili di petrolio e 17 litri di acqua, la cui lavorazione rilascia nell’atmosfera 2,3 chili di anidride carbonica, oltre ad altre sostanze inquinanti…vai all’articolo

Liberta di stampa

(da Roberto Cotroneo per l’Unità)
Credo che quello che dice Michela Gabanelli in un suo articolo appello apparso sul “Corriere della sera”, sia il tema più importante sulla libertà di stampa, quello che conta veramente, e che potrebbe mettere in ginocchio per sempre il nostro giornalismo di inchiesta. Non è solo l’intimidazione dei politici che crea i problemi ai giornalisti. Ma è soprattutto il fatto che gli editori e le aziende editoriali, non hanno più intenzione di pagare i danni che vengono richiesti in sede civile ai propri giornalisti. (…) se io scrivo anche una cosa vera su qualcuno, o su qualche organizzazione, mi si possono chiedere danni per dieci milioni di euro, in sede civile. Se io perdo pago, se invece perde chi chiede il risarcimento, paga soltanto le spese legali. Dunque basta avere un po’ di soldi e un ufficio legale efficiente, per intimidire chiunque.(…) Nel diritto anglosassone invece la valutazione è “sociale”, e il giudice ha il potere di condannare al pagamento di danni puntivi: “chiedi 10 milioni di risarcimento per niente? Rischi di doverne pagare 20”.La sanzione è parametrata sul valore della libertà di stampa, che viene limitata da un comportamento intimidatorio…leggi l’tutto l’articolo

Gli adoratori di pol pot

(da Roberto Cotroneo  L’Unità)
Ma come è possibile? Ho ascoltato il discorso del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi alla Festa nazionale della libertà. Per tutta la prima parte del discorso ha fatto una comprensibile e ovvia propaganda. Con alcuni accenni abbastanza ridicoli e inverosimili. Come quando sulla politica estera si è preso meriti da mediatore tra Russia e Stati Uniti per il disarmo nucleare.(8…)Noi sappiamo che in questo paese Berlusconi ha un seguito reale, che supera di molto il 50 per cento dei consensi, e nonostante tutte le cose accadute negli ultimi mesi. Noi sappiamo che per ora il centro destra è solido e stabile. Ma a questo punto mi chiedo: perché attaccare l’opposizione in un modo così grottesco e così sconclusionato? Come si fa a dire, nel 2009, che la sinistra è fatta di “adoratori di Stalin, Mao e Pol Pot”. Adoratori di Stalin? E di Mao? E addirittura di Pol Pot?…leggi tutto l’articolo

Quanto costa il digitale terrestre

Sono di principio contrario al digitale terrestre che di fatto è stato creato ad uso e consumo del nostro monopolista per abbassare con un artificio la quota di mercato pubblicitario delle sue reti. In ogni caso in barba a tutto e tutti il digitale si farà per cui chi vuol vedere la televisione italiana dovrà adeguarsi.
Ecco un articolo (da il mediano)sulle tariffe concordate in Campania con le associazioni di categorie per le installazioni
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In Campania i prezzi degli interventi necessari per adeguare gli impianti televisivi alla ricezione del segnale digitale saranno tra più bassi d’Italia, tra le Regioni che passeranno al digitale terrestre entro l’anno.
È questo il frutto della proposta presentata dalle associazioni regionali di categoria CNA e CLAAI nel corso di una riunione tenutasi a palazzo Santa Lucia con i dirigenti della Regione Campania, del Corecom e del Dipartimento Comunicazioni del ministero dello Sviluppo Economico. Continua a leggere