I pericoli del pesce crudo

(un estratto di un interessante articolo di virgilio.it sui pericoli del pesce crudo (anche quello marinato))La moda del pesce crudo in Italia è arrivata di recente. Noi, per tradizione, non siamo un popolo di mangiatori di crudité ittiche e di conseguenza non abbiamo evoluto una cultura della prevenzione contro i rischi che questa abitudine alimentare porta con sé[…]E uno di questi rischi, come ha specificato l’esperto nel corso della conferenza, è costituito da una patologia, l’anisakiasi o anisakidosi, generata da un nematode – un verme bianco della lunghezza di 1-2 cm – chiamato Anisakis[…]  se si ingeriscono pesci infetti – non preventivamente congelati – crudi o poco cotti (attenzione il discorso vale anche per la grigliatura, l’affumicatura e la marinatura, che non sono assolutamente in grado di abbattere il parassita), Anisakis penetra nella mucosa o sottomucosa del tratto gastrointestinale umano generando un fenomeno infiammatorio acuto, determinando la formazione di granulomi e causando anche perforazioni: la patologia non è curabile e spesso è richiesto un intervento chirurgico per asportare la parte dell’intestino invasa dai parassiti.

Ecco i  consigli che l’esperto ha fornito:

  1. Eviscerare il pesce acquistato nel caso in cui non sia stato venduto privo di pacchetto intestinale (come nel caso di acciughe e triglie)
  2. Lavarlo e conservarlo in frigorifero
  3. Controllare che non vi sia la presenza di Anisakis mentre lo si pulisce; i parassiti sono più facilmente evidenziabili mantenendo il pesce mezz’ora a temperatura ambiente
  4. Cuocerlo; il parassita muore a 60°C, a questa temperatura basta anche 1 minuto di cottura
  5. Se si desidera mangiarlo crudo o poco cotto (per esempio acciughe marinate, sushi o pesce grigliato) è necessario congelarlo (-18° C) per una durata di almeno 24 ore prima della preparazione. Né il limone, né l’aceto impiegati per la marinatura sono in grado di inattivare la larva.


Attenzione
, la larva inattivata generalmente non è dannosa per l’organismo. Tuttavia, per le persone allergiche ai prodotti chimici liberati dal parassita nei pesci ospiti, il pericolo continua a sussistere.

AVARIA IDROAMBULANZA: si moltiplicano le difficoltà per i trasferimenti dei malati in terraferma.

AVARIA IDROAMBULANZA: si moltiplicano le difficoltà per i trasferimenti
dei malati in terraferma.

Negli ultimi giorni, complice anche il maltempo abbiamo registrato vari casi problematici di ricovero di cittadini procidani:

  • Nella settimana scorsa un bimbo di 2 anni con problemi all’apparato digerente non diagnosticabili con gli strumenti presenti nel nostro presidio Isolano, dopo oltre 5 ore di tira e molla a causa del vento forte e del mare molto agitato è stato trasferito con un gozzo privato al porto di Monte di Procida, senza assistenza sanitaria nel trasporto. Dove è il Trasporto Infermi del 118 ? Dove l’assistenza sanitaria al trasporto?
  • Venerdì u.s. (12 novembre) un altro bimbo di 2 anni e mezzo con febbre alta e importanti difficoltà respiratorie (rivelatasi poi una polmonite virale) e stato trasferito alla Schiana in auto privata sul traghetto di linea. Il pediatra e i genitori hanno valutato che dovendo usare il traghetto (che stava per arrivare nel porto di Procida) non si poteva rischiare di perderlo attivando il 118 per il trasferimento. Anche in questo caso il trasferimento è stato effettuato senza assistenza.
  • Domenica 14 novembre una signora che alle 13 ha avuto un problema di un bolo alimentare che bloccava l’esofago, dopo essere stata soccorsa (e neanche registrata) al presidio di Procida, è riuscita a raggiungere il Cardarelli solo alle ore 18 e per poco ha rischiato di dover attendere il giorno dopo per l’intervento (ritrovandosi in ogni caso danni all’esofago per il ritardato intervento gastroscopico) .
  • Lunedì u.s. una signora con frattura esposta al piede si è dovuta ricoverare a Napoli “zompettando” perché costretta a prendere l’aliscafo per non arrivare troppo tardi in ospedale. Evidentemente il rischio che ha corso per un trasporto scorretto e non assistito da un sanitario è stato notevole.

L’idroambulanza è per i procidani vitale considerando che la media è di circa 200 interventi all’anno. D’altronde non è sempre possibile ricorrere all’elicottero sia per le difficoltà causate dal cattivo tempo sia perché il 118 chiede ai medici di certificare l’imminente pericolo di vita per fare alzare il velivolo.
Dobbiamo chiedere con forza che il servizio venga immediatamente ripristinato senza aspettare che si verifichi una tragedia come negli anni 80 quando una ragazza vittima di un incidente stradale, per una serie di concause tra cui la mancanza temporanea della motovedetta, non arrivò in tempo in ospedale.
Facciamo pressione sulle autorità affinché spingano chi di dovere a ripristinare questo servizio per noi fondamentale.
Al momento le azioni intraprese dall’amministrazione non hanno avuto esito e il gruppo di minoranza Insieme per Procida  ha preparato questa interrogazione da sottoporre a:
. consiglio comunale
. regione
. ministero sanità
. ministero trasporti

Corsi di canottaggio a Procida

La società sportiva “Canottieri Isola di Procida” informa che sono aperte le iscrizioni per i corsi di canottaggio.
Le attività, rivolte a maschi e femmine dall’età di 8 anni, prevedono la preparazione atletica nella struttura al coperto e le uscite in barca a diretto contatto con il mare.
Per informazioni e contatti canottieriprocida@libero.it – tel. 3387227484 – 3333057300 oppure presso la sede delle attività, in via Roma, 6 (androne Istituto Nautico).
Procida, 25 Settembre 2010.

Per il cancro al seno

(Riceviamo dall’amico Gioacchino Romeo)
Vi chiedo un favore, ma ci vuole solo un minuto.
Dite a 10 amiche di dirlo ad altre 10!
Il sito on-line della ricerca contro il cancro al seno e’ in difficolta’ perche’ non ci sono abbastanza persone che accedono al sito ogni giorno per raggiungere un numero di accessi che permetta loro di ottenere, dagli sponsor, una donazione per almeno una mammografia gratis per donne che non se la possono permettere. Ci vogliono pochi secondi per andare sul sito e cliccare sul bottone ‘donating a mammogram’ SENZA NESSUNA SPESA. (E’ il bottone rosa nel mezzo della pagina con scritto it’s free) Non vi costa nulla. Gli sponsor che sostengono il sito usano il numero di accessi giornalieri per donare una mammografia in cambio della pubblicita’ che appare sul sito. Questo e’ il sito. Fate girare tra la gente che conoscete.
http://www.thebreastcancersite.com

E ancora una volta, dite a 10 amiche di dirlo ad altre 10! GRAZIE

I nostri figli ci accuserano

Ho ricevuto questo mesaggio:
Bonjour! Pour que ce film soit en salle (film qui dénonce les méfaits de la mauvaise alimentation et des pesticides), il faut qu’un maximum de personnes regarde la bande-annonce dans les 3 jours à venir. Faites passer, même si vous ne le visionnez pas complètement; c’est le nombre de visites dans les 3 jours qui fera le poids… Le voir est encore mieux. Faites suivre à tous vos contacts!
Cliquez sur ce lien:
http://nosenfantsnousaccuseront-lefilm.com/bande-annonce.html
Tradotto in parole povere questo è il trailer di un film di denuncia sulla cattiva alimentazione e i pesticidi che passerà nelle sale solo se ci sarà un numero consistente di persone che visionerà il trailer nei prossimi 3 giorni. Vi preghiamo perciò di cliccare sul link che vedete qua sopra anche se non riuscite a vedere tutto il video (meglio se lo vedete perchè è molto interessante)
Vi assicuro che l’ho visto e non c’è nessuno scopo commerciale in questo operazione e la pagina è priva di pubblicità.

Influenza A falsa pandemia

(Riceviamo da un amico medico romano)
(AGI) – Londra, 11 gennaio – L”influenza A”, le cui conseguenze per settimane hanno tenuto in allarme milioni di persone, in realtà era una “falsa pandemia” orchestrata dalle case farmaceutiche pronte a fare miliardi di euro con la vendita del vaccino: l’accusa arriva da Wolfang Wodarg, il presidente tedesco della commissione Sanità del Consiglio d’Europa.
Wodarg ha anche accusato esplicitamente le industrie farmaceutiche di aver influenzato la decisione dell’Organizzazione Mondiale della Sanita’ di dichiarare la pandemia. Continua a leggere

Una montagna di balle

(Un video segnalato da Marina Anbrosino, da guardare attentamente 😉 anche se dura più di un’ora 😦 spiega molto bene come funziona l’emergenza rifiuti e chi ci guadagna 😉 )
Dal 2003 al 2009, un gruppo di videomakers, ha documentato la cosidetta emergenza rifiuti Campana per svelarne gli ingranaggi, individuare responsabilità e attori di quindici anni di gestione straordinaria. Uno spettacolo costato miliardi di euro e decine di processi in corso. Ma dove finiscono i rifiuti campani? Quali sono le ferite di una terra bruciata e i danni alla salute di milioni di persone? Il più grande disastro ecologico dellEuropa occidentale raccontato dalle voci delle comunità in lotta per difendere il proprio futuro: l’assalto ai fondi pubblici, le zone d’ombra della democrazia, il boicottaggio della differenziata, le collusioni con le ecomafie e le proposte di chi si interroga seriamente sulle alternative.
E se vivere in emergenza fosse solo una strategia per accumulare profitti!?

Proibizionismo si, Proibizionismo no!

Per una volta non sono d’accordo con Cotroneo che nel suo articolo del 1 agosto giudica  grossomodo positivamente l’iniziativa del sindaco di Milano che costituisce a suo dire “un giro di vite, perlomeno simbolico” sull’uso dell’alcol da parte degli adolescenti.
Preoccupa moltissimo anche me che siano sempre più i ragazzi che fanno abuso di alcolici ma ho almeno due dubbi:

  • l’abuso di alcol da parte giovani sempre più giovani è il campanello di allarme di un disagio sociale. Si può risolvere l’emergenza staccando il campanello? Non vorrei fare il moralista ma non potrebbe essere che questi adolescenti sono un po troppo lasciati in balia di se stessi senza guide ne punti di riferimento?
  • il fascino del proibito è sempre stato grandissimo e non so quanti di quelli che hanno almeno provato uno spinello non l’abbiano fatto sotto questa spinta. Non c’è il rischio di ottenere l’effetto contrario?

Per carità non penso di avere in tasca la soluzione e forse il merito della Moratti è stato quello di mettere il problema sotto il riflettore. Ma purtroppo affrontare problemi così grandi con soluzioni così “semplici” a me puzza sempre di demagogia!

Ancora sull’inceneritore di Acerra

Il responsabile nazionale all’ambiente del Prc afferma: “Negli ultimi 7 giorni si sono superati i limiti 5 volte..e siamo a 50! La Procura cosa aspetta?”.
A 128 giorni esatti dall’inaugurazione del termovalorizzatore di Acerra il valore delle PM10 (Il Decreto ministeriale n°60 del 02/04/2002 recita che “Il valore giornaliero di 50 µg/m3 non può essere superato più di 35 volte nell’arco dell’anno solare” ) è stato superato nell’area della zona industriale di Acerra di ben 50 volte, e per diversi giorni è stato molto prossimo alla soglia dei 50 e in alcuni giorni sulle tabelle c’è un N.D.(non disponibile) Ieri, giovedì 30 luglio è arrivato a 117,2 µg/m3.! Continua a leggere