Procida Hall
dal 18 al 20 dicembre 2008
ore 20.30
La Giovine Compagnia
presenta
Na matassa mbrugliata
Commedia in tre atti di Eduardo Scarpetta Continua a leggere
Procida Hall
dal 18 al 20 dicembre 2008
ore 20.30
La Giovine Compagnia
presenta
Na matassa mbrugliata
Commedia in tre atti di Eduardo Scarpetta Continua a leggere
Carissimi amici,
invito tutti alla presentazione della nostra neonata associazione “Serendip”,che si terrà sabato 11 ottobre alle ore 20 alla Villa Scotto Pagliara già sede dell’Associazione Vivara. Non vi anticipo nulla… vi dico solo che sarà una serata emozionante e anche divertente.
In allegato troverete la locandina di presentazione. Continua a leggere
caro Peppino
ti sarei grato per la promozione su Procidamix del prossimo spettacolo di Vincenzo.
Ormai quello che e’ firmato dal nostro amico e’ sinonimo di qualita’…
Ambro
nel seguito trovate la locandina dello spettacolo…
Procida Via principe umberto Domenica 27 luglio 2008
A chi ancora crede che la “termovalorizzazione” sia una idea geniale e non una trovata antieconomica e (sopratutto) rischiosa, propongo di guardarsi con un pò di pazienza queste slide prodotte da un cittadino di Brescia…
(se non visualizzate direttamente lo slideshow cliccate su “view” in basso)
A proposito del dissociatore …
Il Sindaco di Procida, Gerardo Lubrano Lavadera, dichiara “ i tecnici da noi interpellati ci hanno dato parere positivo sull’installazione di un dissociatore molecolare ….”
Appare ovvio che se i tecnici sono quelli delle società costruttrici i loro pareri sono di parte e non sufficienti.
Gli unici pareri ad oggi formalmente conosciuti provengono da studiosi non di parte e sono i seguenti: Continua a leggere
Mariella Scotto ha pubblicato sul periodico “l’Isola” un breve racconto ambientato nella Procida degli anni ’70 che ci dà modo di riflettere su come eravamo e come vivevamo.
Mi ha fatto pensare a Latouche che nel suo recente incontro a Procida sosteneva che l’Italia degli anni 70 era un modello economico ecosostenibile (non era sicuramente questo il termine da lui usato) e di come alla fine dei conti non bisognerebbe fare molto e sopratutto non bisognerebbe privarsi di molto per ridurre i rischi di catastrofi ambientali…
eccovi il racconto