(dal blog di Zucconi)Uno dei ritornelli più abusati dai berlusconiani contro gli avversari è quello della brutta figura che i critici dell’ Italia farebbero fare al nostro Paese di fronte al mondo, denigrandolo e illustrando le avventure del bunghero. La piccola, triste, umiliante gag di Berlusconi che racconta a uno sbigottito Obama la storia delle “toghe rosse” e della magistratura che lo perseguitano come se fosse a un comizio dei suoi piazzisti raccolti dalla Brambills – raccontata per esorcizzare in anticipo l’aureola di vergogna che ormai lui sa di portarsi dietro ovunque vada – è l’esempio migliore di come sia lui la causa prima del discredito internazionale nel quale la società civile italiana del 2011 è precipitata, per il fatto di averlo tollerato troppo a lungo. Ora, nelle mani dei milanesi, napoletani, triestina, cagliaritani e altri italiani, si è acceso un lumino, speriamo che non venga spento per stupidità, paura o per indifferenza.
